Diario 2011 |
|
PRESEPE DI PENTEMA da Torriglia
4 gennaio 2011 - Paolo, Paola, Renato, Bruno, Dino, Maurizio, Mino
Bellissimo il presepe di Pentema che abbiamo potuto ammirare dopo la lunga camminata che da Torriglia ci ha portati fin quasi alla Casa del Piccetto e poi alla Cappella dei Bucci, sulla Costa Gallina e giù alla Chiesa della Madonna della Guardia poco sopra Pentema. Freddo e cielo quasi sempre grigio ma senza vento.
(moltissime altre immagini del Presepe sono pubblicate su lemiegite)
|
|
Da Torriglia saliamo al passo dei Colletti e ... |
|
|
|
... prima di arrivare alla Casa del Piccetto svoltiamo al bivio per i Buoni di Pentema e Avosso. Più avanti troviamo la Cappella dei Bucci |
Scendiamo diretti ai Buoni di Pentema o seguiamo la Costa Gallina? Mino non aspetta e scende. Bruno, suo malgrado, lo segue |
Noi invece lasciamo la Cappella ... |
|
|
|
... e ci inoltriamo sul lungo sentiero della Costa Gallina |
Dal sentiero in quota vediamo Pentema là in basso |
|
|
|
Poco prima del monte Penzo, in corrispondenza di un piccolo "ometto", abbandoniamo il sentiero con i quadrati gialli per svoltare a sinistra ... |
... e raggiungere la Chiesa della Madonna della Guardia di Pentema |
Dalla Chiesa al paese il tragitto è breve |
|
|
|
E' il momento di visitare il Presepe. Cominciamo da quella più significativa: la Natività |
Ci mescoliamo ai personaggi ... |
... attraversiamo l'acciottolato ... |
|
|
|
... tra le vecchie case ... |
... diventate esse stesse presepio |
Riprendiamo le scene ... |
|
|
|
... ricostruite con grande bravura |
La nostra visita sta per finire |
Lasciamo il paese di Pentema e ci incamminiamo verso Donetta e Torriglia |
|
M. RAGOLA dal Passo dello Zovallo
10 febbraio 2011 - Dino, Paolo, Bruno, Chiara, Angela, Renato, Marasso, Gianni, Franca
La giornata è splendida e merita l'onore del Diario, ultimamente un pò trascurato perchè tutte le escursioni sono documentate anche su
lemiegite
|
|
|
Partiamo dallo Zovallo alle 9. Ad accoglierci il cane Rex che aspetta gli escursionisti al passo e li accompagna nella gita |
La giornata è splendida ... |
|
|
|
... la neve scarsa ma sufficiente perchè tutti, tra poco, indossino le ciaspole |
Siamo sul sentiero 035 che ci porterà al Prato Grande |
Al Prato Grande ci fermiamo per uno spuntino. Io scatto due foto e, quando ancora ripongo la macchina fotografica, gli altri sono già in cammino |
|
|
|
Così, dal Prato Grande alla vetta, posso solo riprendere il panorama mentre gli altri ... |
... si lasciano fotografare solo in vetta. Renato tiene Rex che non è molto interessato a stare in posa |
Poi, mentre io indugio a guardare la croce ... |
|
|
|
... la Val di Nure ... |
... e il mare di nuvole che lascia spuntare solo le cime ... |
... gli altri spariscono |
|
|
|
Li ritrovo, comodi comodi e con la bocca piena, davanti al rifugio. Un'ora di relax al sole e alle 14 ci incamminiamo |
Sulla strada del ritorno, poco sopra al Prato Grande, faccio una zoomata al Ragola. Ingrandendo la mia foto - non questa sul sito perchè è troppo piccola - riesco a vedere la croce. Così, per aiutarvi, ci scrivo il nome |
Ancora un'immagine del Ragola dal sentiero ... |
|
|
|
... e una al canale che sale fin quasi alla vetta del monte ... |
... e poi raggiungo gli altri che mi aspettano al Pian del Lupo. E' mio destino farmi aspettare |
Un ultimo scatto sul monte Zovallo e poi giù. Via le ciaspole, via gli scarponi, un saluto a Rex e e alle 15 e tre quarti partiamo per far ritorno alla città (che, tra parentesi, è stata sotto le nuvole per tutto il giorno) |
|
M. GOTTERO dal Passo della Cappelletta
24 febbraio 2011 - Paola, Chiara, Angela, Franca, Claudio, Dino, Paolo, Renato, Cesare, Bruno, Gianni
|
|
La neve è bella e il tempo splendido |
|
|
|
Claudio riprende Paola, e noi al seguito, mentre saliamo lungo la via dei "termini" |
Usciamo dal bosco ... |
... e attraversiamo i dolci pendii che ci porteranno sul Gottero |
|
|
|
Ecco la vetta, ormai vicina, fotografata da Paola |
Una parte del nostro gruppo è già in cima, altri si attardano a fare fotografie presso gli alberi sepolti dalla neve. E Claudio riprende la scena |
Ancora di Claudio questa foto del gruppo |
|
|
|
In vetta si sta bene. Ci sediamo sulle ciaspole a mangiare e intanto ammiriamo il paesaggio. Il panorama verso est ... |
... la croce storta e vestita di neve ... |
... le Alpi Apuane |
|
|
|
Claudio scatta altre immagini. Il gruppetto di testa che scende verso la Foce dei Tre Confini ... |
... e il gruppetto di coda che lascia la cima del Gottero per seguire le orme dei compagni |
Di fronte abbiamo l'Appennino Tosco Emiliano (quante gite ho fatto su quei monti!) |
|
|
|
Ci voltiamo a osservare le nostre tracce ... |
... e ci infiliamo nel bosco. E' Bruno a scattare questa immagine ... |
... e quest'altra, spettacolare, del sentiero che passa tra gli abeti carichi di neve |
|
M. MINDINO da St. Gree di Viola
31 marzo 2011 - Bruno, Claudo, Dino, Maurizio, Elio, Paola, Chiara, Angela, Paolo, Franco S., Renato, Cesare D., Gianni, Franca |
|
|
|
Tempo bello e caldo, neve ancora abbondante. Inizia così la nostra ciaspolata a St. Gree di Viola |
Gli impianti sono chiusi. Potremmo salire lungo la ripida pista ma scegliamo di seguire la stradina che sale dolcemente a tornanti attraversandola più volte |
|
|
|
Dietro di noi, lontano, l'arco delle Alpi con il Monviso in bella vista |
Superati gli impianti e la stazione ormai abbandonata della vecchia seggiovia iniziamo la bella traversata verso il Mindino. Eccolo laggiù, con la sua grande e inconfondibile croce |
I pianori sono ampi, scendiamo ... |
|
|
|
... e risaliamo tenendoci appena più bassi della cresta |
Che croce imponente! Dedicata ai caduti di tutte le guerre |
Sembra di poter toccare, tanto sono vicine, le cime dell'Antoroto, del Pizzo d'Ormea, del Mongioie |
|
|
|
Riprendiamo la via del ritorno, con il Monviso in faccia ... |
... le Alpi Liguri a lato ... |
... e le vaste distese del Mindino che lentamente si allontanano |
|
M. MONDOLE' da Prato Nevoso
16 giugno 2011 - Dino, Claudio, Elio, Franco, Cesare, Renato, Angela, Chiara, Mino, Gianni, Franca
|
|
Dopo pochi giorni dalla Cima della Brignola siamo di nuovo qui a Prato Nevoso. Meta: il Mondolè. Compagni: gli amici del giovedì. Foto dei prati che sembrano rubati alla tavolozza di un pittore: di Claudio |
|
|
|
In tre quarti d'ora raggiungiamo la Balma, punto di partenza dei sentieri per le cime circostanti. Noi scegliamo di salire al Mondolè passando per la Colletta Seirasso |
Scattare foto al gruppo è più faticoso che camminare. Claudio ci riesce richiamando chi scalpita per proseguire: siamo alla Colletta del Seirasso |
Svoltiamo a destra per seguire la dorsale che punta dritta al Mondolè ... |
|
|
|
... e ci voltiamo a guardare il panorama che sarebbe bellissimo se la nebbia non si divertisse a nasconderlo ... |
... mentre Claudio con una zoomata riprende il Marguareis con l'inconfondibile canalone dei Genovesi |
Il pendio è dolce e fiorito di ranuncoli bianchi ma tra poco la dorsale si impenna per raggiungere ... |
|
|
|
... la cima del Mondolè. Non siamo soli come vorrebbe suggerire la foto di Claudio ma un gruppo numeroso proveniente dalla Val di Susa è già in vetta vicino alla grande croce e alla statua della Madonna |
Sostiamo sull'anticima e tra un boccone e due chiacchere è già l'ora di scendere. Seguiamo la dorsale nord-ovest ... |
... e svoltiamo a destra per raggiungere il nevaio |
|
|
|
I primi fiori dei rododendri sono sbocciati. Tra una settimana la fioritura sarà splendida |
Il sentiero F6 che percorriamo ci sta portando con un lungo traverso ... |
... alle Rocche Giardina. Prati verdissimi, fiori, rocce ... |
|
|
|
... e l'ultimo pendio che scende alla Balma |
Alla Balma visitiamo la chiesetta, beviamo al trogolo ... |
... e diamo un nome alle cime: da sinistra a destra Punta del Lusco, Cima Ferlette, Brignola, quota 2422 (vetta gemella del Seirasso), il Seirasso e la Rocca dell'Inferno. Poi l'ultima veloce discesa che ci riporta alle auto |
|
BRIC DI CONOIA da Viozene
11 agosto 2011 - Dino, Paolo, Angela, Mino, Leonardo, Gianni, Franca
|
|
|
Gita di mezza estate con il gruppo del Giovedì. Il tempo è splendido e l'aria è fresca. Attraversiamo il borgo di Viozene e ... |
... seguiamo il sentiero che conduce al Bocchin dell'Aseo |
|
|
|
Dietro di noi abbiamo lasciato Pian Rosso e il rifugio Mongioie |
Poco prima del passo svoltiamo a destra sulle pendici sud ovest del monte Rotondo |
Alle nostre spalle si alza maestoso il Mongioie |
|
|
|
Aggirata una grande dolina ci portiamo verso la cresta ... |
... e la seguiamo fino a ... |
... toccare la croce del Bric di Conoia. Mangiamo in vetta con una vista splendida sul Mongioie, sul Pizzo d'Ormea, sulla val Corsaglia |
|
|
|
Il ritorno è sullo stesso itinerario |
Siamo al Bocchin dell'Aseo ... |
... e sul vasto pianoro dove ... |
|
|
|
... si snoda il sentiero ... |
... che ci riporta a Pian Rosso e ... |
... al rifugio Mongioie |
|
PUNTA MARGUAREIS da Carnino
8 settembre 2011 - Dino, Lodovico, Mino, Renato, Chiara, Gianni, Franca
|
|
Partiti da Carnino Superiore siamo saliti al Passo delle Mastrelle |
|
|
|
Superato il Passo della Croce (dove c'è una deviazione per il rifugio Don Barbera) raggiungiamo ... |
... la conca di Piaggia Bella |
Sotto il Colle del Pas ... |
|
|
|
... svoltiamo a sinistra per il sentiero che sale al Passo delle Capre (Colle Palù) |
Siamo al Colle e il caldo si fa sentire |
Davanti a noi si alza il massiccio del Marguareis ... |
|
|
|
... mentre alle nostre spalle lasciamo il sentiero a mezzacosta che si diparte dal passo |
Questo è il grandioso paesaggio carsico del Marguareis. Al centro la Cima Bozano (che prima o poi saliremo) |
Foto e sosta in vetta ... |
|
|
|
... prima di scendere lungo la cresta sud ... |
... che in alcuni tratti è abbastanza ripida |
Al Passo della Gaina la discesa si fa più dolce, ... |
|
|
|
... attraversa inghiottitoi e doline ... |
... e ci porta al rifugio Don Barbera |
La strada è ancora lunga: dal rifugio a Selle di Carnino e alla Gola della Chiusetta per completare l'anello che si chiude a Carnino |
|
Traversata MONTEROSSO - MANAROLA
22 dicembre 2011 - Bruno, Paolo, Renato, Paola, Mauro, Lodovico, Angela, Chiara, Gianni, Franca
Il Diario, trascurato a favore del più completo "lemiegite", fa un'eccezione e scrive l'ultima pagina dell'anno parlando del presepe di Manarola dopo la disastrosa alluvione che il 25 ottobre 2011 ha colpito le Cinque Terre e in particolare Vernazza e Monterosso
|
|
|
Il mare bagna dolcemente la spiaggia di Monterosso, Punta Mesco la protegge, nulla sembra essere cambiato (foto di Paola Burlando) |
Ma quando entriamo in paese vediamo la rovina. La via principale scomparsa, inghiottita dal torrente e dal mare, macerie, tanta gente impegnata a ricostruire |
|
|
|
La traversata è lunga. Iniziata a Monterosso sale al Santuario di Soviore, prosegue per la Sella di Malpertuso e per il passo della Cigoletta, scende a Volastra ... |
... offrendoci spettacolari cartoline di Manarola ... |
... e di Corniglia |
|
|
|
Le fasce a vite e ulivi sulle colline di Manarola sono perfettamente curate, per fortuna dimenticate dall'alluvione che ha colpito i paesi vicini |
Dall'alto ammiriamo il mare, Punta Mesco è già lontana |
La rocca a precipizio con il borgo più antico di Corniglia è sotto di noi |
|
|
|
Camminiamo tra i filari di vite ... |
... e abbiamo per meta Manarola, un pugno di case arroccate sul promontorio |
Volastra è più in alto, per scendere a Manarola ci resta solo una lunga gradinata |
|
|
|
Quando arriviamo la luce del tramonto colora di rosa il campanile sulla piazza ... |
... e il sole sta per tuffarsi nell'acqua e scomparire |
Solo all'imbrunire si possono accendere le migliaia di luci che formano questo suggestivo presepe, luci di speranza - dice il suo autore Mario Andreaoli - perchè le Cinque Terre ritornino a splendere |
|
|
|